ACCOTTO, Giovanni

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ACCOTTO, Giovanni

Date di esistenza

Luogo di nascita
Biella
Data di nascita
28/02/1887
Luogo di morte
Torino
Data di morte
21/04/1927

Attività e/o professione

Qualifica
Muratore

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Biella il 28 febbraio 1887 da Giuseppe e Teresa Cominetti, muratore. Ancora bambino abbandona con la famiglia il paese d’origine per recarsi a vivere a San Germano di Vercelli. Negli anni dell’adolescenza inizia a frequentare gli ambienti sovversivi locali maturando una spiccata coscienza politica anarchica. Nel 1904 emigra in Svizzera in cerca di lavoro e, dopo aver soggiornato per alcune settimane a Berna, si stabilisce a Zurigo guadagnandosi da vivere come muratore. Rientrato a San Germano nell’inverno 1906, si adopera in una fervida attività di diffusione di materiale propagandistico libertario tra le masse proletarie. Costanti, poi, sono i suoi collegamenti con alcuni esponenti del movimento rifugiatisi in Svizzera e con singole personalità militanti attive nelle altre regioni dell’Italia settentrionale. Segnalato dalla Questura di Novara quale “propagandista di teorie anarchiche, che serba verso le autorità un contegno spavaldo e sprezzante”, viene sottoposto a misure di sorveglianza di polizia. Nel maggio 1906, resta coinvolto negli scontri tra dimostranti ed esercito scoppiati nel corso di uno sciopero operaio di protesta. Arrestato e denunciato all’autorità giudiziaria per oltraggio e violenze verso la truppa, è assolto dalla Camera di Consiglio di Vercelli per insufficienza d’indizi. In seguito a questo episodio, A. decide di allontanarsi da Biella per dirigersi a Torino, dove trova occupazione presso il corpo dei pompieri. Dopo aver preso parte ad alcune agitazioni indette dal movimento in città, egli non svolge però più iniziative politiche di rilievo, tanto che, già alla vigilia della Grande Guerra, le autorità provvedono a revocare le misure di vigilanza nei suoi confronti “in considerazione della buona condotta morale e politica serbata”. Muore a Torino, il 21 aprile 1927. (F. Giulietti)

Fonti

FONTI: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

città