ACCINELLI, Adolfo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ACCINELLI, Adolfo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Genova
Data di nascita
05/04/1866
Luogo di morte
Genova
Data di morte
15/05/1936

Attività e/o professione

Qualifica
Meccanico

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Genova il 5 aprile 1866 da Giuseppe e Carlotta Roffa. Trasferitosi giovanissimo a La Spezia, trova impiego come meccanico presso gli stabilimenti del Regio Arsenale Marittimo. È certamente tra i protagonisti principali, insieme a Vittorio Fabrizioli e Silvio Massai, della fase di maggior diffusione dell’anarchismo nello spezzino alla fine del XIX secolo. Nel 1888, la Sottoprefettura registra, i suoi costanti rapporti con i compagni di Como, Carrara e Nizza, e lo scheda, ritenendolo “uno dei settari più scaltri e attivi di Spezia”. Effettivamente A. è il leader della corrente più “estremista” del movimento locale, arrivando a progettare anche attentati dinamitardi, mai attuati anche per la ferma opposizione di Fabrizioli, punto di riferimento ‘carismatico’ degli anarchici spezzini. A. è arrestato una prima volta insieme a altri suoi “correligionari” per “associazione a delinquere”, ma viene subito prosciolto dall’accusa per insufficienza di prove. Il 29 aprile 1892, durante una riunione presso il Circolo di Studi Sociali di cui è un socio fondatore, è nuovamente tratto in arresto e deferito al Tribunale di Sarzana per “associazione a scopo sedizioso”. Condannato per tale imputazione a un anno di detenzione e una multa, è successivamente assolto in appello. “Propagandista delle più spinte idee extralegali”, fra il 1891 e il 1893 fa parte della redazione dei fogli anarchici locali «La Luce» e «L’Operaio». Dopo essere stato licenziato dall’Arsenale, nel 1895 si sposa e va a lavorare come macchinista in una piccola impresa locale. In seguito si mette in proprio e “si ritira a vita privata, mantenendo condotta regolare” ottenendo la radiazione dal CPC il 29 giugno 1913. In vecchiaia torna a Genova, dove muore il 15 maggio 1936. (A. Mameli) 

Fonti

FONTI: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

BIBLIOGRAFIA: A. Bianchi, La Spezia e Lunigiana. Società e politica dal 1861 al 1945, Milano 1999; G. Perillo, Il movimento anarchico alla Spezia dal 1888 al 1893, «Il Movimento operaio e socialista in Liguria», nn.1, 2-3 (1959).

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona