ABRUZZO, Alfonso Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ABRUZZO, Alfonso Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Bivona
Data di nascita
18/03/1885

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Bivona (AG) il 18 marzo 1885 da Vito e Santa Cuccia. Trasferitosi a Sciacca, diventa anarchico e nel 1904 emigra in America, fissando la residenza a New York e aderendo ai gruppi libertari della tendenza comunista antiorganizzatrice. Contrario all’intervento nella Prima Guerra mondiale, scrive sulla «Cronaca sovversiva» di Barre (Vermont) (Luce e non tenebre, 26 feb. 1916) che “all’ambizione vile ed alla cieca rabbia dei signori governanti che scatenano milioni di uomini, gli uni contro gli altri armati; noi, liberi pensatori, dobbiamo rispondere con la preparazione e la concordia” per far cessare questa cruenta lotta e convincere il popolo che deve confidare solo in se stesso per emanciparsi da ogni forma di sfruttamento. Il 28 agosto 1916 si occupa, sullo stesso giornale, della questione sociale, e il 2 giugno 1917 difende la libera unione e la parità dei sessi. Nel 1923-24 espone, su «L’Adunata dei refrattari» di New York, la sua concezione dell’anarchia e della rivoluzione, e nel 1927 si pronuncia contro il fronte unico antifascista, perché nessuna collaborazione è possibile tra gli anarchici e coloro che domani li mitraglieranno come banditi o controrivoluzionari, come è accaduto in Russia. Propagandista efficace, fa parte, nel 1929, del Circolo internazionale anarchico della 23ª strada e, nel 1931, è uno dei suoi membri più rappresentativi, insieme a Vincenzo Capuana, Mario Pace, Ottaviano Cirillo e Marcello Cavalla. Il Circolo – secondo la polizia – prende attivamente parte alla raccolta di fondi, avviata dagli “adunatisti” nell’aprile 1931, per preparare un attentato contro il duce. Il 7 settembre il nome di A. compare in una lista di antifascisti pericolosi, che risiedono a New York, e il 10 dicembre è incluso nel «Bollettino delle ricerche» per le misure di fermo e perquisizione. Ancora affiliato al Circolo anarchico di Broadway, A. parte per la Spagna nel novembre del 1936 e si arruola in una colonna di miliziani anarchici. Nell’estate del 1937 scrive dalla penisola iberica una lettera agli “adunatisti” di New York e in dicembre è segnalato ancora in Spagna. Il Ministero dell’Interno ne sollecita la schedatura, ma la Prefettura di Agrigento risponde, l’8 marzo 1938, di non poter compilare il “cenno biografico”, perché le informazioni sono insufficienti. Tornato a New York, A. continua a militare nel movimento anarchico. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci – S. Carolini – A. Tozzi) 

Fonti

FONTI: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

BIBLIOGRAFIA: La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, 1988-1995, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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